Un papà in piena attività di giardinaggio viene richiamato all’attenti. Sono due giorni che questo poveretto pota, taglia e pulisce. E’ un progetto delicato: alla fine della quarantena il suo giardino sarà come la reggia di Versailles.
Un vecchio sfreccia in bici, dotato di mascherina, ne va fiero, è riuscito ad accaparrarsela. Il cane della casa accanto lo vede, abbaia e lo rincorre.
I piatti e le stoviglie di quelli di sotto. Odore di arrosto. Sembra domenica, una normale.
Le campane scandicono il tempo. Nel calendario della cucina abbiamo inziato a mettere le croci ai giorni passiti. La verità è che continua a sembrare una domenica normale.
Non mi trucco da giovedì, penso che ho finito il fondotinta, non voglio acquistarlo.
Voglio andare in centro, salutare le commesse, cullarmi fra mille marchi e modelli: come in una normale domenica.
A forza di lavarmi le mani sto perdendo l’ultimo strato di pelle.